Sono un’Asperger, ho 52 anni, un marito, due figli, due cani. Sono autistica da prima che inventassero il vaccino mpr, quindi non venite a parlarmi di vaccini e autismo, e non proponetemi cure bislacche perché non devo guarire da niente. Ho solo bisogno di essere accettata come sono. Non è così per tutti, in fondo?
Come molte donne Asperger, sono stata diagnosticata solo dopo i miei figli: l’Asperboy e l’Aspiebaby. Prima ero solo “quella tanto intelligente ma strana”. Probabilmente siamo solo gli ultimi di una lunga schiatta di autistici non diagnosticati o diagnosticati male, che però se la sono cavata quasi tutti, in qualche modo. Ce la caveremo anche noi, e mentre navighiamo rigorosamente a vista ve lo racconto nel mio blog.
Ah, se volete capire da dove viene il titolo del blog, eccolo qui. L’idea di base è che è meglio se allacciate le cinture, perché sarà un viaggio un po’ burrascoso a tratti, ma poi godetevelo, anche, perché sarà parecchio interessante, e ci sono un sacco di cose da scoprire e imparare. Let’s roll.