Uno spunto da una risposta di oggi: gli abbracci.
S. non riesce ad essere abbracciata. Lo vorrebbe tanto, ci prova, ma non ci riesce. Le fa male. Ma lei vuole farlo, allora ha trovato dei modi alternativi. Prima abbiamo provato con l’abbraccio imbottito, mettendo tra me e lei un cuscino o un piumone. Si sente l’abbraccio ma senza il contatto fisico diretto, è tollerabile. Poi ha scoperto l’abbraccio del braccio. Lei abbraccia il tuo braccio, e questo le piace molto perché è qualcosa che fa lei, che riesce a fare, e a dimostrare affetto a quelli che ama, anche in modo fisico.
B. prende la rincorsa per abbracciarti. Letteralmente eh. Parte di corsa come un quarterback e devi prepararti all’impatto. Ti si appende al collo come a un’altalena rischiando di farti saltare un paio di dischi intervertebrali. Distribuisce generosamente abbracci a quelli che vede in difficoltà, perché “un abbraccio ti aiuterà”. L’abbraccio serve anche a scaldarsi quando fa freddo, e a rilassarsi per dormire, è multitasking.
Io le guardo e penso sempre che due creature più diverse e interessanti non potevo farle