Run, don’t walk

Una piccola metafora: immaginate di camminare per raggiungere una meta, voi ed il vostro amico Aspie. Procedete insieme. Ma. Voi camminate. Lui corre praticamente sul posto. Ogni tanto fa pure un tratto a ginocchia alte. Voi vi fermate a guardare il panorama. Lui guarda il panorama correndo sul posto. Non è che non vuole rallentare, è che funziona così. Non sa cosa significhi camminare.
Quando arrivate alla meta prefissata, voi siete moderatamente stanco, lui è fuori di sé dalla stanchezza. Anzi, probabilmente s’è fermato prima di voi perché nungnafapiù.
Ecco la differenza tra un cervello nt ed un cervello Aspie che affrontano la giornata e devono arrivare a sera. 

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