“No, chiariamo una cosa. Con due figlie autistiche, riuscire a mandarle a scuola il lunedì mattina, cioè dopo uno o due giorni di interruzione, non è affatto scontato. Quindi sì, se succede io dico che è incredibile, lo dico allegramente ma lo dico eccome.
E chiariamo anche un’altra cosa allora: qui se le bambine non vanno a scuola non è perché siamo genitori senza spina dorsale. Io tutte le mattine ci metto un’ora e 10, anche un’ora e 20 di procedure e strategie per portarcele. E’ un’operazione militare, in pratica. E se quel giorno non ci riesco io, significa che nessun altro ci sarebbe riuscito”.
E da lì, l’incontro a scuola è andato molto più liscio…
(ci stanno dando una grossa mano, davvero. Sono super disponibili e collaborativi, grazie al cielo ci sono. E’ solo che ogni tanto glie lo devo spiegare meglio, il meraviglioso mondo dell’autismo)