Per la nostra rubrica “come fare” (che mi sono appena inventata) oggi parliamo dell’utilità del calendario visuale, e di qualche idea per farne uno.
Esistono autistici con un particolare interesse ed una memoria prodigiosa per le date, quelli che si ricordano cosa è accaduto, cosa indossavano un giorno a caso di due anni fa e che tempo faceva… e poi ci sono io con le mie figlie. Che, come capita ad altri autistici, abbiamo difficoltà ad orientarci nel tempo, questa confusa distesa di giorni rimescolati in testa, non strutturati, e fatichiamo a ricordare cosa abbiamo fatto ieri. E non solo lo ieri è ostico, lo è soprattutto il domani. Fatichiamo a trovare un senso, una logica, un ordine nello scorrere dei giorni e nelle attività quotidiane, ci disturbano gli imprevisti, ci mette ansia l’idea che non sappiamo bene cosa accadrà. Se ci dicono a voce che domani o dopodomani faremo questo o quello, le parole scorrono via dal nostro cervello come acqua giù per lo scarico, ed in testa resta solo confusione. Salvo poi ritrovarsi con l’impegno stabilito alle porte, e l’Aspergirl che si rifiuta di ottemperare perché secondo lei “nessuno me lo ha detto” (sigh).
Sia Aspergirl che Aspiebaby hanno avuto difficoltà a comprendere la successione dei giorni della settimana, del mese, dei mesi e degli anni, la lettura dell’orologio, la “quantità” di tempo contenuta in un’ora o in molte ore, in un giorno o molti giorni… Cose che molti danno per scontate perché “facili” per una mente neurotipica.
Ed è qui che ci arriva in soccorso il calendario visuale. Noi siamo persone molto visive. Quindi sì, le cose ce le dovete spiega’ coi disegnini, e non ci offendiamo. Vedere le cose è molto meglio che ascoltarle, dà una consistenza al tempo, una struttura ordinata scandita da immagini, al cui interno possono verificarsi sì degli imprevisti, ma a quel punto sono affrontabili perché inseriti in un qualcosa di previsto e più familiare.
Quello che ho realizzato per l’Aspiebaby è diviso in due sezioni: la prima è un calendario perpetuo, la seconda uno schema della giornata con immagini che rappresentano le varie attività possibili, le persone che vedrà, cosa mangerà quel giorno.
La prima parte, cioè il calendario perpetuo, in realtà è ispirata ad un calendario della Lilliputiens, questo, molto ben fatto e che mi è piaciuto molto ed ho pensato quasi di acquistare. Poi ho deciso di farlo da sola in modo da poterlo personalizzare.
Mi piace perché è molto completo come informazioni: c’è la possibilità di indicare non solo la data ma anche il giorno della settimana (e quale giorno segue e precede, in modo da lavorare anche sulla successione dei giorni), il clima e la stagione dell’anno. Tutte le varie parti sono attaccate con il velcro adesivo e quindi intercambiabili. Si può stabilire un momento della giornata, meglio la mattina se possibile, in cui si aggiorna il calendario. Giorno dopo giorno si “sedimenta” un senso migliore del tempo che scorre e delle sue caratteristiche atmosferiche, componendo un quadro meno misterioso e allarmante per un bambino.
La seconda parte del calendario visuale invece è dedicata in modo più specifico a “cosa succederà oggi”:
La giornata è suddivisa nelle fasi principali e scandita dai pasti principali (ci sono anche le merende ma questo calendario ci serviva per dare una struttura di massima alla giornata, per i dettagli e gli orari più precisi avevo usato un altro calendario). La prima riga che vedete, quella della mattina, è stata fondamentale per aiutarci a riportare l’Aspiebaby a scuola: si vede un disegno di mamma che accompagna Aspiebaby a scuola, poi una foto della sua insegnante di sostegno. Ogni mattina davanti al calendario le ripetevo che l’avrei accompagnata fino alla porta dell’aula, dove avrebbe trovato A. per giocare, e questo le ha dato sicurezza che non sarebbe andata verso l’ignoto, una cosa intollerabile per una bambina autistica come lei. Ovviamente è stata fondamentale poi la collaborazione della scuola, che mi ha permesso di portarla effettivamente fino all’aula e trattenermi cinque minuti se era necessario. Questo piccolo rituale l’ha aiutata a superare l’ansia del distacco.
Siccome uno dei grossi problemi con l’Aspiebaby è la noia, che lei vive malissimo, ho confezionato una serie di cartoncini plastificati con immagini delle attività che le piacciono, ed ogni giorno lei sa già, guardando il calendario, che il tempo non sarà “vuoto” ma ci saranno attività a riempirlo e scandirlo. Per i pasti principali ho fatto altri cartoncini con le immagini dei piatti che so che mangia, o che l’Aspergirl mangia, insomma tenendo conto della loro selettività alimentare (come lavorare poi sulla selettività è un altro discorso). Su ogni cartoncino è indicato, con uno o due cuoricini blu e rosa, se quel piatto piace all’Aspergirl, all’Aspiebaby o a tutte e due. In questo modo anche chi non conosce le due creature ed i loro gusti pescando tra i cartoncini è in grado di elaborare un menù giornaliero (quasi) a prova di rischio.
I cartelloni che realizzo di solito sono fatti utilizzando come base una lastra di polipropilene, che si trova nei negozi tipo Brico Io o Leroy Merlin o online su Amazon. Sono lastre rigide ma molto leggere, con una superficie decorata, che si possono tagliare con delle forbici, a cui si possono incollare le cose e che possono essere appoggiate o appese facilmente.
Per confezionare i cartelloni veri e propri utilizzo del cartoncino bristol, oppure delle lastre di schiuma colorata, anche quelle si trovano facilmente in cartoleria, nei negozi di hobbystica, anche su Amazon. Tutto materiale che si taglia con facilità e su cui si può scrivere e disegnare con pennarelli, e che posso incollare con nastro biadesivo alle lastre.
Faccio un largo uso di stampante a colori e plastificatrice (trovata a buon prezzo da Lidl), per le immagini, e di velcro adesivo per fare in modo che sia possibile attaccarle, staccarle e riposizionarle a piacere.
Se volete confezionare un calendario visuale o comunque un cartellone che vi aiuti ad organizzare qualcosa, ecco qualche suggerimento:
– decidete quali informazioni volete inserire nel cartellone, in base alle vostre esigenze
– se compatibile con l’esigenza, progettate dei calendari che coinvolgano più membri della famiglia, è più piacevole fare le cose insieme ed aiuta a sentirsi alla pari nelle difficoltà e nelle conquiste
– fate attenzione alle dimensioni, se è piccolo le informazioni potrebbero essere troppo affastellate, troppo grande può essere difficile da collocare
– date un’occhiata su internet per trovare qualche ispirazione, ne troverete di sicuro
– fatevi uno schizzo dell’organizzazione del cartellone stesso, per avere chiaro come disporre le cose in modo chiaro e ordinato
– siate creativi, fate il vostro cartellone, e fatelo che vi piaccia: si usa più volentieri un oggetto visivamente gradevole, e lo lascerete più volentieri in bella vista
– scegliete una palette di colori limitata in modo da dare coerenza visuale al tutto, e magari coordinatela all’ambiente in cui userete il calendario così sarà più facile inserirlo
– personalizzate il più possibile il cartellone in base agli interessi di chi dovrà usarlo. Nel calendario perpetuo l’albero che indica la stagione è stato affiancato da un drago, una delle passioni di Aspiebaby, ed il giorno della settimana è accompagnato dai versi della sua filastrocca preferita