L’Aspergirl è in piena fase adolescenziale, con tutti i fringe benefit compreso lo stuzzicamento di bollicini, che portava avanti con la passione di un interesse assorbente, purtroppo. In pratica ogni tanto quando emergeva dalla sua stanza ti accorgevi che aveva tentato di rifarsi i connotati.
Siccome il collare elisabetta sarebbe stata una soluzione efficace ma poco pratica, alla fine su suggerimento di RobyPoppins, la sua magica terapista, abbiamo provato questi: i cartelli dissuasori. Bingo, ha funzionato subito. Le condizioni della sua faccia sono decisamente migliorate (e lei ne è molto contenta)!
In pratica, sono dei meme, fatti con il classico meme generator internettiano e utilizzando come base immagini dei suoi adorati robottoni. Per l’esattezza e non a caso, del robottone che fa da psicoterapeuta agli altri, Rung. Stampati, plastificati e piazzati uno davanti alla scrivania, in bella vista, e l’altro, a tradimento, sullo specchio del bagno, cioè nei due posti dove maggiormente è a rischio di sbranamento faccia. Lei li vede e si ricorda di tenere le manine a posto. E come dicevo… hanno funzionato.
E anche questo problema l’abbiamo risolto. Avanti il prossimo.