L’effetto farfalla

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“Se una farfalla batte le ali a Pechino, a New York si scatena una tempesta: è il cosiddetto “effetto farfalla”, che la letteratura, la meteorologia e la matematica hanno cercato di spiegare fin dagli anni cinquanta” (cit.).
E dopo la letteratura, la meteorologia e la matematica, mo’ ve lo spiego pure io, l’effetto farfalla.
L’effetto farfalla è quando tu spieghi a scuola che non devono fare verifiche non programmate o non devono parlare di argomenti correlati alla vita e alla morte o non devono insistere a tenere l’Aspergirl in classe se lei chiede di uscire, insomma non devono fare cose che a loro sembrano innocue come una farfalla svolazzante, perché ad un’autistica come lei la loro piccola innocua farfallina fa un pessimo effetto. E loro non ti danno retta, perché per loro quella è un’innocua farfalla che batte solo le ali, che vuoi che sia?
Quindi, la farfalla batte le ali a scuola.
A casa, rientra un’Aspergirl fuori di sé, che piange si incazza si dispera e non vuole mai più andare a scuola, cerca di scappare di casa, non riesce manco a ragionare da quanto sta difori, non sopporta di sentire manco una foglia che cade o guardare qualcosa che si muove. Di conseguenza, manda via in malo modo urlando sua sorella l’Aspiebaby, che non capisce perché sua sorella la tratti così, ci sta malissimo per queste cose ed inizia a tirar giù quello che le capita sottomano, lascia metà del pranzo e pure lei devi prenderla con le molle per il resto della giornata.
A questo punto l’Aspermom, che se la dimenticano sempre tutti ma è autistica pure lei, comincia a sentire l’impulso irrefrenabile di piangere e sbattere la testa al muro perché quando è troppo è troppo, e magari alla fine lo fa, dopo congruo stress mandato giù.
In sostanza, sta farfallina der cazzo ha sbattuto le ali a scuola e qui a casa c’è stata la tempesta perfetta, alla fine stiamo tutti male e c’è faticosamente da rimettere insieme i pezzi.
La prossima volta che succede invito la coordinatrice di classe di S. a venire a casa mia a vedere, così forse se rende conto, di cosa succede a casa di un autistico, quando loro lasciano svolazzare a cazzo le loro maledette farfalle.

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