Si parla sempre della necessità di mantenere rapporti diplomatici con le persone “di cui potresti avere bisogno”, ma non si parla abbastanza delle potenziali conseguenze negative di ciò. Perché di solito, soprattutto in campi importanti della vita, vitali appunto, se vuoi levarti di torno qualcuno è perché ti ha causato problemi seri, non per capriccio o antipatia.
Ovvero: se un medico a me ha combinato solo casini, ma perché devo tenermelo? Perché devo mettergli in mano di nuovo mia figlia? Perché è il referente della Asl competente per territorio a cui si rivolge la scuola? Anche no, grazie.
Certo, piacerebbe a tutti avere un medico competente proprio sotto casa, e già in ottimi rapporti con la scuola delle proprie figlie. Renderebbe tutto molto più semplice.
Ma se non si può, che dovemo fa’?
Eh ma pare brutto, dicono. E sticazzi, a me pare brutto, anzi bruttissimo, aver dovuto aspettare 4 anni per una diagnosi realistica su mia figlia. Per ognuna delle mie figlie. Che ogni volta che mi serve qualcosa devo fare settimane di telefonate e anticamera co’ sta gente perché “abbiamo tanto da fare”. Che storcano il naso davanti alle soluzioni che abbiamo trovato e pagato di tasca nostra, in loro totale assenza, perché non partono da loro. Che poi oltretutto mi facciano sempre promesse che non mantengono mai. MAI.
Ma gente così, non è davvero meglio perderla che trovarla? Che saggezza c’è, nel restare legata a questa situazione, a rischio di ritrovarmi a dover gestire altri casini e perdite di tanto tempo prezioso? Meglio mollare gli ormeggi, tanto il mare aperto ormai lo conosciamo bene. Ed alla fine, ci abbiamo trovato persone migliori, che ci hanno aiutato veramente.